Ecco perché ti serve un
Consulente per il tuo
SEO Audit
Un SEO audit è un processo che viene utilizzato per valutare il rendimento di un sito web in termini di ottimizzazione per i motori di ricerca. Lo scopo di un audit SEO è quello di identificare i punti di forza e di debolezza di un sito web in termini di SEO, al fine di individuare gli interventi da effettuare per migliorare la visibilità del sito sui motori di ricerca e aumentare il traffico organico.
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Introduzione a un Audit SEO, quando farlo e perché
Un audit SEO può essere effettuato manualmente o utilizzando strumenti di audit automatici. In entrambi i casi, l’obiettivo è quello di analizzare diverse aree del sito, come il contenuto, la struttura del sito, i link in entrata e in uscita, il codice HTML e altri aspetti tecnici, al fine di individuare eventuali problemi o opportunità di ottimizzazione.
Gli audit SEO sono spesso effettuati a scopo di ottimizzazione, ma possono anche essere utilizzati come strumento di valutazione della qualità del lavoro svolto da un’agenzia SEO o da un consulente SEO. Inoltre, gli audit SEO possono essere effettuati periodicamente per monitorare l’andamento delle prestazioni del sito e identificare eventuali problemi che possono compromettere la sua visibilità sui motori di ricerca.
Perché una buona strategia SEO comprende un accurato SEO Audit
Un accurato audit SEO è un elemento fondamentale di una buona strategia SEO per diversi motivi:
- Identifica gli interventi di ottimizzazione necessari: un audit SEO consente di identificare gli interventi di ottimizzazione che sono necessari per migliorare il rendimento del sito sui motori di ricerca. Questo può includere la revisione del contenuto, la modifica della struttura del sito, la risoluzione di problemi tecnici e altre azioni volte a migliorare la visibilità del sito.
- Fornisce una base di partenza per la pianificazione delle attività SEO: un audit SEO fornisce una base di partenza per la pianificazione delle attività SEO, in modo da poter concentrarsi sugli interventi di ottimizzazione più importanti e ottenere il massimo rendimento dal budget a disposizione.
- Aiuta a monitorare l’andamento delle prestazioni del sito: gli audit SEO possono essere effettuati periodicamente per monitorare l’andamento delle prestazioni del sito e identificare eventuali problemi che possono compromettere la sua visibilità sui motori di ricerca.
- Permette di valutare la qualità del lavoro svolto da un’agenzia SEO o da un consulente SEO: gli audit SEO possono essere utilizzati come strumento di valutazione della qualità del lavoro svolto da un’agenzia SEO o da un consulente SEO.
In sintesi, un accurato audit SEO è fondamentale per identificare gli interventi di ottimizzazione necessari, pianificare le attività SEO in modo efficace, monitorare l’andamento delle prestazioni del sito e valutare la qualità del lavoro svolto da un’agenzia o da un consulente SEO.
Contesto di un SEO Audit
Sono le classiche cinque domande a cui bisogna rispondere per dare un contesto all’argomento: Chi, Cosa, Come, Quando, Perché.
Chi
Un SEO audit può essere condotto da diverse figure professionali.
Un consulente SEO: si tratta di un professionista esperto in ottimizzazione per i motori di ricerca che può effettuare un audit SEO per conto di un cliente al fine di identificare gli interventi di ottimizzazione necessari per migliorare il rendimento del sito sui motori di ricerca.
Un team interno SEO: alcune aziende hanno un team interno dedicato all’ottimizzazione per i motori di ricerca, che può effettuare un audit SEO per verificare l’andamento delle prestazioni del sito e individuare gli interventi di ottimizzazione da effettuare.
Cosa
Un SEO audit è un processo che viene utilizzato per valutare il rendimento di un sito web in termini di ottimizzazione per i motori di ricerca. Gli audit SEO possono essere utilizzati come strumento di valutazione della qualità del lavoro svolto da un’agenzia SEO o da un consulente SEO.
Come
Ci sono diversi approcci che possono essere utilizzati per effettuare un audit SEO.
Audit manuale: in questo caso, l’audit viene effettuato manualmente da un consulente SEO o da un team interno SEO. Un audit manuale consente di valutare in modo approfondito il rendimento del sito sui motori di ricerca, ma richiede più tempo e risorse rispetto ad altri approcci.
Strumenti di audit automatici: esistono molti strumenti di audit automatici che possono essere utilizzati per effettuare un audit SEO in modo rapido e senza la necessità di una figura professionale dedicata. Tuttavia, è importante notare che gli strumenti di audit automatici non possono sostituire completamente il lavoro di un consulente SEO o di un team interno SEO, poiché non hanno la stessa capacità di valutare in modo approfondito il rendimento del sito sui motori di ricerca.
Audit basato su checklists: in questo caso, l’audit viene effettuato utilizzando una checklist predefinita, che elenca tutte le aree da valutare durante l’audit. Un audit basato su checklists può essere effettuato sia manualmente che utilizzando strumenti di audit automatici e può essere utilizzato come guida per effettuare un audit completo del sito.
Audit basato sull’analisi dei dati: in questo caso, l’audit viene effettuato utilizzando dati raccolti da fonti esterne, come ad esempio i dati di traffico del sito e le prestazioni sui motori di ricerca. Un audit basato sull’analisi dei dati può essere effettuato sia manualmente che utilizzando strumenti di analisi automatici e può fornire una panoramica dettagliata delle prestazioni del sito sui motori di ricerca.
Quando
Il processo di audit SEO è stato sviluppato insieme all’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). Inizialmente, l’ottimizzazione per i motori di ricerca era principalmente basata sull’inserimento di parole chiave specifiche in determinati punti del contenuto del sito. Con il tempo, l’ottimizzazione per i motori di ricerca è diventata sempre più complessa e ha iniziato a includere una serie di fattori, come la struttura del sito, la qualità del contenuto, i link in entrata e in uscita e molti altri aspetti tecnici. In concomitanza con l’evoluzione dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, il processo di audit SEO è diventato sempre più sofisticato, includendo una serie di tecniche e strumenti per valutare il rendimento di un sito sui motori di ricerca. Non è possibile stabilire con precisione quando è stato inventato il processo di audit SEO, poiché è stato sviluppato insieme all’ottimizzazione per i motori di ricerca e ha subito numerose evoluzioni nel corso degli anni.
Perché
Effettuare un audit SEO è importante per diversi motivi.
Identifica gli interventi di ottimizzazione necessari: un audit SEO consente di identificare gli interventi di ottimizzazione che sono necessari per migliorare il rendimento del sito sui motori di ricerca. Questo può includere la revisione del contenuto, la modifica della struttura del sito, la risoluzione di problemi tecnici e altre azioni volte a migliorare la visibilità del sito.
Fornisce una base di partenza per la pianificazione delle attività SEO: un audit SEO fornisce una base di partenza per la pianificazione delle attività SEO, in modo da poter concentrarsi sugli interventi di ottimizzazione più importanti e ottenere il massimo rendimento dal budget a disposizione.
Aiuta a monitorare l’andamento delle prestazioni del sito: gli audit SEO possono essere effettuati periodicamente per monitorare l’andamento delle prestazioni del sito e identificare eventuali problemi che possono compromettere la sua visibilità sui motori di ricerca.
Permette di valutare la qualità del lavoro svolto da un’agenzia SEO o da un consulente SEO: gli audit SEO possono essere utilizzati come strumento di valutazione della qualità del lavoro svolto da un’agenzia SEO o da un consulente SEO.
In sintesi, effettuare un audit SEO è importante per identificare gli interventi di ottimizzazione necessari, pianificare le attività SEO in modo efficace, monitorare l’andamento delle prestazioni del sito e valutare la qualità del lavoro svolto da un’agenzia o da un consulente SEO.
Analisi delle parole chiave
L’analisi delle parole chiave è una parte importante del processo di ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO). Consiste nel identificare le parole chiave o le frasi che i potenziali clienti potrebbero utilizzare per cercare online il tipo di prodotto o servizio che offri.
Incorporare queste parole chiave in modo naturale all’interno del contenuto del tuo sito web, delle tue pagine di destinazione e dei tuoi annunci può aiutare i motori di ricerca a capire di cosa tratta il tuo sito e a mostrarlo ai potenziali clienti che cercano queste parole chiave.
Ci sono diversi strumenti online che puoi utilizzare per fare un’analisi delle parole chiave, come Google Ads Keyword Planner o Ahrefs. Questi strumenti ti permettono di inserire le parole chiave a cui sei interessato e ti forniranno informazioni come il volume di ricerca delle parole chiave, la difficoltà di classificazione per queste parole chiave e il valore di costo per clic (CPC) per gli annunci a pagamento che utilizzano queste parole chiave.
È importante scegliere parole chiave che siano rilevanti per il tuo business e che abbiano un volume di ricerca sufficiente, ma non troppo elevato, in modo da avere una buona possibilità di classificare bene per queste parole chiave. Inoltre, è importante fare un’analisi delle parole chiave non solo per il tuo sito web principale, ma anche per ogni singola pagina del tuo sito, in modo da ottimizzare ogni pagina per parole chiave specifiche.
Come funziona la ricerca di Google
Questo video che segue è stato da me inserito in numeri contenuti, lo utilizzo come mezzo per spiegare rapidamente e in modo autorevole (proveniendo da fonti certe) il meccanismo con cui i motori di ricerca funzionano. Si possono quindi ascoltare le argomentazioni di Matt Cutts circa le varie ottimizzazioni che è necessario apportare ai siti web affinché questi siano facilmente analizzabili dagli scraper di Google, renendoli però, prima di tutto, trovabili.
I collegamenti sono importanti per gli esseri umani, i professionisti del marketing e l’usabilità generale di tutta la rete internet. La ricerca di Google si basa anche sui Link, sia per il posizionamento che per la scansione del web.
Diamo quindi uno sguardo più approfondito a come funziona specificamente la ricerca.
Google esegue la scansione del web principalmente seguendo i collegamenti che trova online posti in differenti modalità, creando quindi un indice dalle pagine sia vecchie (su cui sia quindi ripassato) che nuove. Quando si utilizza la funzione di ricerca di un motore di ricerca non si esegue tale ricerca sul web in “modalità live”, ma piuttosto all’interno dell’indice conservato da Google.
Google memorizza il proprio indice in numerosi data center che sono incredibilmente grandi e complessi.
L’ultima dimensione dell’indice segnalata da Google è stata di circa 130 TRILIONI di pagine, occupando oltre 100 milioni di gigabyte.
Quindi, come fa Google a sapere quali pagine restituire per una determinata ricerca?
Come fanno i motori di ricerca a determinare quali pagine siano pertinenti?
Come si classificano e ordinano quelle pagine?
Google utilizza algoritmi avanzati, sia di machine learning che scritti da esseri umani, per determinare i risultati più rilevanti.
Ci sono oltre 200 segnali di ranking utilizzati dai suddetti algoritmi di ricerca di Google. Nessuno sa esattamente quali siano questi segnali (o anche la forza assegnata a ciascun segnale), anche se molti ipotizzano delle scale di valore e online è possibile trovare numerose liste di questi fattori di posizionamento tutte più o meno verosimili.
Macroaree di analisi di un Audit SEO
Esistono tre diversi ambiti di applicazione e intervento che puoi eseguire effettuare un ottimo SEO Audit.
Analisi tecnica e strutturale
In questa fase, si valuta la struttura del sito, compresi i link interni e i percorsi di navigazione, al fine di assicurarsi che siano organizzati in modo logico e facili da seguire per i motori di ricerca, seguendo quella che viene generalmente identificata come la migliore struttura possibile, ossia a Silos. Durante quest’analisi si identificano e si risolvono anche eventuali problemi tecnici che potrebbero influire negativamente sul rendimento del sito sui motori di ricerca, come ad esempio errori 4XX, 5XX e così via, eventuali redirect temporanei o permanenti come -ma non solo- i 302 e i 301, e così via.
Analisi contenutistica
Durante l’audit SEO, è importante verificare che il contenuto del sito sia unico, di alta qualità e pertinente per le parole chiave di riferimento. Che tutti gli argomenti trattati dal sito vengano trattati in modo univoco e non vadano in competizione tra loro, che gli intendi di ricerca vengano rispettati e che non si faccia keyword stuffing.
Analisi contestuale
Durante l’audit SEO, si valuta anche l’esperienza dell’utente sul sito, compresi la facilità di navigazione, la velocità di caricamento delle pagine e l’usabilità del sito su dispositivi mobili. In questa circostanza, di pari passo a quella dell’analisi tecnica e contenuistica, va effettuato un accurato check e relativa ottimizzazione dei Core Web Vitals. È quindi importante analizzare i dati di traffico del sito per comprendere il rendimento delle pagine e identificare eventuali problemi di traffico, così come si valutano le prestazioni del sito sui motori di ricerca, compresi i tassi di clic, il posizionamento per le parole chiave di riferimento e il traffico organico già ottenuto. Sempre in questa occasione si effettua un’analisi dei link in entrata e in uscita: i link in entrata (backlink) possono avere un impatto significativo sulla visibilità di un sito sui motori di ricerca. Durante l’audit SEO, si valuta il numero e la qualità dei link in entrata al fine di assicurarsi che siano di alta qualità e pertinenti. Allo stesso modo, si valutano anche i link in uscita per assicurarsi che non danneggino la reputazione del sito.
Come guadagna Google
L’obiettivo primario di Google è la stesso di qualsiasi altra attività commerciale: fare soldi.
La principale fonte di entrate di Google proviene dalla ricerca e dalle inserzioni pubblicitarie che appaiono nelle pagine di ricerca. In effetti, prima che Google si dividesse per diventare Alphabet, la ricerca era responsabile della maggior parte delle entrate, nonostante molti progetti collaterali di successo (che ora sono diventati attività in proprio, sotto Alphabet).
Con gli annunci, posti nella parte superiore o talvolta inferiore della pagina dei risultati di ricerca o anche a lato dei risultati nelle SERP desktop, Google ha registrato ricavi per svariati miliardi di dollari nei suoi anni di attività, con una crescita costante anno su anno.
Per garantire che questa dinamica migliori a favore dei ricavi, Google deve fare due cose:
- Creare una fantastica esperienza utente (UX).
- Spingere le persone a fare clic sugli annunci.
Come si dispone una SERP
Per comprendere meglio come funziona il meccanismo di ricerca, lascia che ti mostri una SERP per una ricerca per il termine “energy drink”:

Ho evidenziato le sezioni rilevanti con colori differenti, inserendo vicino a ognuna di queste un numero di riferimento anch’esso colorato. La suddivisione generale è basta su queste macro-aree:
- Risultati organici testuali, in rosso.
- Approfondimenti o alternative di ricerca in altri formati, in giallo.
- Annunci a pagamento in formati differenti, in verde.
- Local search, in magenta.
- Knowledge graph, in blu.
Risultati organici testuali (rosso)
I risultati organici sono i classici risultati di una ricerca su Google, quelli tradizionali che ci aspettiamo di ricevere ogni volta che digitiamo qualcosa nella barra di ricerca. Nel caso di questa ricerca, i risultati mostrano contenuti basati sugli energy drink e contenuti relativi sempre a queste bevande energetiche. Come è possibile vedere, i numeri 1, 3, 5, 7 e 12 hanno lo stesso format, ossia l’output è identico per ciascuno snippet.
Approfondimenti organici (giallo)
Questi risultati si integrano agli altri, all’interno delle SERP, fornendo risposte aggiuntive che di fatto rappresentano i tentativi di Google di creare un’esperienza utente straordinariamente eccezionale, indipendentemente dall’intento del ricercatore. In questo caso, i numeri 2 e 6 mostrano altri spunti di ricerca, ossia cosa hanno esplicitamente domandato gli utenti al numero 2 e quali altre ricerche con search intent simile siano state fatte al numero 6; il numero 8 risponde con delle ricette e di fatto l’argomento si presta a un risultato del genere trattandosi di una bevanda; il numero 10 affina la ricerca per marchi titolari di energy drink; il numero 11 mostra i classici e ormai quasi onnipresenti video sempre relativi a queste bevande energetiche; il numero 14 suggerisce invece alcune ricerche correlate; il numero 16 fornisce dei risultati specifici riguardanti una questione linguistica, ossia una definizione da dizionario della parola chiave immessa.
Annunci a pagamento (verde)
Gli annunci sono i risultati che forniscono entrate economiche a Google. Gli annunci sono il modo in cui Google guadagna con la ricerca, cliccando su questi risultati l’inserzionista paga al motore di ricerca una piccola quota per aver portato un utente sul proprio sito. Il numero 4 è un annuncio di Google Shopping, o per meglio dire una carrellata di annunci in cui ciascun prodotto mostra il prezzo di vendita e talvolta il sito del commerciante; il numero 13 è invece una rivisitazione dei risultati organici testuali, con lo stesso identico formato degli snippet se non per la piccola icona identificativa “ad”.
Local search (magenta)
Il Local Pack è un servizio offerto agli utenti da Google che soddisfa i ricercatori locali e mobili, sia viaggiatori che non, a cui vengono fornite informazioni riguardo le attività commerciali o i luoghi nei dintorni (del luogo da cui sia partita la ricerca) e che in qualche modo abbiano una relazione con la keyword cercata. Il numero 9 rappresenta generalmente l’unica espressione di questo particolare risultato di ricerca organica.
Knowledge graph (blu)
Il Knowledge graph è il tentativo di Google di dare informazioni relative mondo reale, quanto più concrete possibile e vicine al contesto, invece di fare affidamento su un altro sito web per rispondere alle esigenze degli utenti Google propone come risposta le informazioni che è riuscito a reperire autonomamente (talvolta con l’aiuto degli utenti e qualche input specifico).
Ottimizzazione vs manipolazione
In quanto esperto SEO è importante per me iniziare sempre con il voler soddisfare l’intento del ricercatore. Prima di ottimizzare una pagina per la ricerca, provo sempre prima a considerare se la pagina appartenga effettivamente alla cerchia dei risultati che Google avrebbe interesse a mostrare in cima o no. In caso contrario, i nostri sforzi potrebbero essere sprecati per due motivi:
- Poca longevità, poiché Google desidera restituire i risultati più pertinenti per gli utenti nel momento in cui questi effettuino la ricerca. Qualsiasi posizionamento ottenuto a breve termine potrebbe facilmente cadere dalla cima qualora non meriti quella posizione.
- Contenuto scadente, posizionato grazie alla capacità dei SEO specialist di classificare pagine non qualitativamente valide, attitudine notevolmente diminuita negli ultimi anni ma che può portare a penalizzazioni se spinta agli estremi (incorrendo in una vera e propria manipolazione).
La SEO è comunque profondamente strategica per natura, bisogna infatti:
- identificare opportunità all’interno di un settore,
- eseguire analisi della concorrenza,
- implementare e testare le modifiche,
- monitorare i risultati.
Può essere facile spingere i limiti dell’ottimizzazione e ritrovarsi in una condizione nota come “iperottimizzazione”, oppure valicare quel limite e sfociare nelle cosiddette pratiche di black hat seo, ma è più importante che mai attenersi alle linee guida di Google alla lettera per veder arrivare i risultati sperati.
Il modo più utile per manipolare un sito web e posizionarlo all’inizio delle pagine di ricerca è creare collegamenti manipolatori, poiché i collegamenti hanno uno dei maggiori impatti dimostrati sul posizionamento.
Google lavora duramente per ottimizzare i risultati delle ricerche degli utenti e combatte queste pratiche manipolative con sanzioni sia manuali che algoritmiche (vedi ad esempio l’update Penguin). Queste sanzioni rimuoveranno un sito dalla ricerca del tutto, in parte (facendolo scendere di un numero elevato di posizioni, generalmente 50), oppure semplicemente renderanno vani gli sforzi manipolatori, rendendo ininfluente uno o più Backlink.
Come fare un Audit SEO
La SEO è una grande macchina con molti piccoli elementi in movimento, a volte può stressare anche i SEO più esperti.
Come fare in modo che tutto funzioni perfettamente?
Due cose possono aiutare:
- Un modello da seguire
- Un modo per verificare i tuoi progressi
Ogni giorno, le persone effettuano Audit di centinaia di migliaia di siti web con decine di modalità differenti.
Tenete bene a menta questa comoda tabella che vi mostro di seguito per essere sicuri di non perdere nessuno dei passaggi più importanti per ottenere un sito più sano.
In ogni scheda troverete le aree di intervento più comuni in cui sono raggruppati i problemi più frequenti incontrati da proprietari e gestori di siti web di qualsiasi dimensione, il solo analizzare attentamente questi punti e porre rimedio ove si presenti una non-conformità, vi aiuterà ad ottimizzare il vostro sito affinché possa posizionarsi sui motori di ricerca.
Quando parliamo di Crawling e Indexing, ci riferiamo all’attitudine che un sito web ha ad accogliere lo Spider di Google (ossia il sistema di crawler che Big G. utilizza per scandagliare il web nella sua totalità). Accogliere un sito crawler, in generale, vuol dire fornirgli percorsi semplici e di facile intuizione: il bot dovrà poter seguire tutti i percorsi e tornare agilmente indietro, intraprendendone di nuovi, verificando così il più velocemente e frequentemente possibile le tue pagine, anche quelle più profonde, sapendo sempre dove si trovi.
Di seguito vediamo una lista più o meno tecnica di attività da verificare/fare quando si controlla/crea un sito web. Per quanto questa lista sia piuttosto limitata rappresenta un buon inizio e un buon inquadramento di quali attività essenziali andranno fatte riguardo questo aspetto.
- Crea un file Robots.txt per il tuo sito rispettando la sintassi richiesta da Google
- Testa il tuo Robots.txt in modo da essere sicuro che sia trovabile da un crawler
- Risolvi tutti link rotti, i cosiddetti broken-link
- Verifica che tutte le tue pagine sia raggiungibili con massimo 3 click e non oltre
- Se hai dei redirect verifica che siano Google-friendly e che rispettino gli standard
- Dove appropriato, verifica la presenza del tag canonical
- Invia regolarmente la tua Sitemap a Google
Quando parliamo di SEO On-Page ci riferiamo a tutte le attività che non richiedono una grandissima abilità tecnica ma che sono di fondamentale importanza nella comunicazione al motore di ricerca del nostro impegno atto creare contenuti di valore.
Non potendoci soltanto limitare a scrivere ottimi post o descrizioni prodotto, dobbiamo fare in modo che questi contenuti vengano presentati con pertinenza e competenza, sistemando tutte le imperfezioni semi-tecniche utili a garantire al motore di ricerca una rapida consultazione di questi contenuti e una ancora pià rapida contestualizzazione. Vediamo quindi quali sono alcuni degli interventi di maggior rilievo da approntare.
- Ottimizza i tuoi tag Title, fallo per ogni pagina e non solo per la home o le pagine più importanti
- Risolvi il problema dei duplicati raggruppando gli argomenti (tranne in alcuni specifici casi, ma ti servirà un esperto)
- Nelle pagine dove vi è un’alta percentuale di HTML aggiungi molti contenuti (testuali e visivi) di valore
- Verifica se Google stia in qualche modo modificando i tuoi title e description per come appaiono sulle SERP
- Aggiungi gli Alt text alle immagini dove necessario, rimuovili dalle immagini decorative o comunque dove non necessario
- Assicurati che tutti i file caricati dalla pagina abbiano nomi significativi per il Search Intent dei tuoi utenti
La SEO tecnica è spesso mal interpretata, sono molti i giovani SEO che abbozzano attività generiche credendo di star agendo sulla cosiddetta SEO On-Site, ossia quella tecnica incentrata specialmente sulle performance. Non saranno dei plugin di WordPress a cambiare drasticamente la resa di un sito web, potranno di certo aiutarvi e facilitare il lavoro ma alla base sono richiesti interventi -spesso- manuali.
Quando parliamo di SEO Tecnica, dunque, facciamo riferimento a tutte quelle attività che, concorrendo alle performance, vanno effettuate per la maggiore su configurazioni della macchina dove il sito sia hostato, sul codice e sugli aspetti macro dell’usabilità.
- Ridurre il codice al minimo, eliminando elementi superflui come Javascript di librerie inutilizzate
- Minificare il codice quando molto pesante in modo da favorire i tempi di caricamento
- Comprimere le immagini pre-caricamento e se necessario servirle in formato WebP per gli utenti di Chrome
- Implementare AMP per rendere il sito maggiormente mobile-friendly (previo confronto con un professionista)
- Monitore e ottimizza all’estremo i tuoi Core Web Vitals, sia riguardo le performance che l’User Experience
Quest’ultimo punto potrebbe non essere di fondamentale importanza per tutti in quanto non tutti i siti presentano una versione multilingua. Qualora però questa evenienza si verifichi, sarà necessario affrontare i diversi punti di questa lista sottostante (e non solo) al fine di garantire non solo una corretta analisi da parte del motore di ricerca, ma ancora più importante una corretta indicizzazione.
- Aggiungi o verifica la presenza dell’attributo rel=”alternate” e degli hreflang appropriati
- Dichiara il sistema di codifica dei caratteri che utilizzerai (dipende naturalmente dalla lingua nel caso di alcuni segni)
- Scegli come effettuare lo switch di lingua, se con un selettore o in automatico
- Verifica che non solo la lingua ma anche il tuo “Country code” sia configurato correttamente in fase di preselezione
Analisi della concorrenza e della nicchia
Per avere successo nella pianificazione e nella realizzazione della tua strategia di Link Building, è fondamentale comprendere la tua nicchia di mercato e le aziende con cui stai competendo. Non limitarti solo a ottimizzare le performance del tuo sito web, ma analizza come i tuoi concorrenti hanno raggiunto determinati traguardi nei motori di ricerca e hanno migliorato il loro ranking.
Inoltre, è importante concentrarsi sulle esigenze della comunità a cui vuoi rivolgerti e individuare opportunità di mercato non ancora sfruttate. Questo è il momento di dimostrare la tua superiorità rispetto ai tuoi competitor e di vincere la sfida.
Dopo aver effettuato una ricerca delle parole chiave, un’analisi del profilo Backlink e identificato i contenuti linkabili, è ora di profondere l’analisi dei competitor. Gli obiettivi principali sono:
- Scoprire le parole chiave che attirano traffico verso il sito web dei competitor.
- Individuare le pagine dei competitor con il maggior numero di link in entrata.
- Valutare i tipi di siti che linkano i competitor.
- Analizzare le strategie di acquisizione Link utilizzate dai competitor.
- Coinvolgere e attivare la comunità a cui vuoi rivolgerti.
L’obiettivo finale è comprendere i fattori che hanno contribuito al successo dei tuoi competitor o delle aziende che vuoi battere nella classifica dei risultati dei motori di ricerca. Valuta le loro relazioni con la tua nicchia di mercato e con altri stakeholders.

Link check all’interno in Audit SEO completo
Un Link Audit è un processo tecnico che consiste nell’esaminare e valutare tutti i link che puntano verso un sito web. Questo processo è importante perché i link rappresentano una componente fondamentale del ranking dei motori di ricerca e possono avere un impatto significativo sulla visibilità del sito e sul suo posizionamento nei risultati di ricerca.
L’obiettivo principale di un Link Audit è quello di identificare eventuali problemi di qualità o di sicurezza con i link in entrata, al fine di poterli correggere o rimuovere. Ciò può migliorare la qualità e l’integrità del sito, nonché la sua posizione nei risultati dei motori di ricerca.
Il processo di un Link Audit comprende diverse fasi, tra cui la raccolta dei dati sui link in entrata, l’analisi della qualità e della sicurezza di questi link, la valutazione della loro autorità e la loro categorizzazione in base alla loro pertinenza. Per raccogliere i dati, vengono solitamente utilizzati strumenti come Google Search Console, Ahrefs, SEMrush e Majestic.
Durante l’analisi dei link, si valutano fattori come la qualità del contenuto a cui puntano i link, l’autorità del sito che ospita il link, il contesto del link e la pertinenza del link rispetto al sito a cui punta. Inoltre, si verifica se esistono link rotti (più noti come broken links), link spam o link che puntano verso contenuti dannosi, come ad esempio malware o phishing.
Una volta completata l’analisi, i risultati possono essere utilizzati per prendere decisioni sulle azioni da intraprendere per migliorare la qualità e la sicurezza del sito web. Ad esempio, se vengono individuati link rotti o spam, potrebbe essere necessario rimuoverli o segnalarli agli sviluppatori. Se i link puntano verso contenuti dannosi, potrebbe essere necessario mettere in atto misure di sicurezza per proteggere il sito web e i suoi visitatori.
In sintesi, un Link Audit è un processo tecnico importante per garantire la qualità e la sicurezza del sito web e per migliorare la sua visibilità e posizionamento nei risultati dei motori di ricerca.
Sintesi sulle principali verifiche di un Audito SEO
Prima di giungere a conclusione, voglio elencare nuovamente tutte le macroattività necessarie a definire un sito web ben fatto. Nella lista che segue mi avvalgo di alcune immagini ricavate da una guida aHrefs, il mio software preferito (insieme a SemRush) per condurre Analisi SEO.
Le varie checklist che seguono sono importanti in quanto, qualora il vostro sito non rispetti questi parametri e non adempia quasi al 100% a questi paradigmi della SEO, sarà il caso di condurre un Audit approfondito per evincere dove siano stati commessi gli errori più rilevanti e come sia il caso di intervenire.

SEO di base
Per assicurarsi che i motori di ricerca possano leggere correttamente le informazioni del tuo sito web, è importante utilizzare strumenti come Google Search Console e Bing Webmaster Tools. Questi strumenti ti permettono di ottimizzare l’interazione tra il tuo sito e il motore di ricerca per garantire una corretta indicizzazione e posizionamento.
Per monitorare il traffico e le conversioni sul tuo sito web, Google Analytics è una soluzione preziosa. Grazie a sofisticati strumenti di misurazione, puoi facilmente analizzare e filtrare le metriche per avere una visione dettagliata del rendimento del tuo sito.
La maggior parte dei siti web che produciamo utilizzano WordPress come piattaforma. L’installazione e la configurazione del giusto plugin SEO sono elementi cruciali per ottenere risultati rapidi e tangibili.
Per favorire la corretta indicizzazione del tuo sito web, è fondamentale creare una Sitemap e scrivere un file Robots.txt che descriva come i motori di ricerca devono interagire con il tuo sito. Queste attività sono altrettanto importanti sia per i nuovi siti che per quelli già attivi.
Infine, per migliorare ulteriormente il rendimento SEO del tuo sito, puoi utilizzare strumenti avanzati come Ahrefs Webmaster Tools. Si tratta di una soluzione per professionisti che fa parte di uno dei software per la SEO più popolari al mondo.

SEO tecnica
Se stai progettando un sito web, è importante considerare la sua struttura. Questo significa decidere la profondità delle pagine e come sarà possibile navigare all’interno del sito. Una struttura ad albero è considerata una delle opzioni migliori.
È importante che il sito sia facilmente accessibile ai bot dei motori di ricerca, in modo che possano esplorare e indexare tutte le pagine. In altre parole, il sito deve essere facilmente scrapabile.
Il sito deve anche essere indicizzabile, ovvero non ci devono essere impedimenti alla sua inclusione nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP).
Per garantire la sicurezza dei navigatori, il sito web deve utilizzare il protocollo di sicurezza HTTPS, che si riconosce dalla scritta “https” nella barra degli indirizzi del browser.
Inoltre, tutti i contenuti del sito web devono essere ospitati sul medesimo dominio, evitando di riproporre contenuti su più domini diversi.
Il sito deve anche garantire un caricamento veloce dei contenuti e delle tecnologie utilizzate.
Inoltre, il sito web deve essere facilmente navigabile su dispositivi mobili come smartphone e tablet, ovvero deve essere mobile-friendly.
Per ottimizzare le prestazioni, è importante utilizzare immagini compresse. Sui siti WordPress, questo può essere facilmente ottenuto con l’utilizzo di plugin.
Infine, è fondamentale correggere eventuali pagine rotte o contenenti errori gravi per la SEO, sia nel codice che nel contenuto e nell’aspetto.
Evitare di creare pagine con contenuti duplicati, utilizzando URL diversi per la stessa pagina, è anche cruciale per la SEO.

Ricerca Keyword
Per ogni pagina web, è importante individuare la parola chiave principale sulla quale vogliamo concentrarci e posizionare la pagina. Questa parola chiave sarà il punto di partenza per lo sviluppo di tutte le altre parole chiave.
Per ottenere i migliori risultati, dobbiamo comprendere le intenzioni di ricerca degli utenti per ogni pagina e fornire contenuti personalizzati che soddisfino queste esigenze.
In primo luogo, è necessario effettuare un’analisi per verificare le possibilità di posizionamento della pagina nei risultati di ricerca. Questo passaggio è fondamentale per pianificare una strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) che abbia successo.
Per offrire contenuti di valore agli utenti, è necessario comprendere ciò che le persone stanno cercando online e le informazioni che desiderano ricevere quando navigano sul sito. Per fare ciò, è necessario produrre contenuti che rispondano alle domande degli utenti e che siano utili per la loro esperienza online.

Contenuto
Per rendere la lettura più fluida e accattivante, è importante considerare diversi fattori. Ad esempio, è fondamentale risolvere eventuali problemi di lettura, sia visivi che di contenuto.
Inoltre, è possibile scrivere un’introduzione accattivante che inviti il lettore a proseguire nella lettura della pagina.
Per creare una gerarchia del testo e rendere la navigazione più semplice, è possibile utilizzare sottotitoli, come H2, H3, H4, H5 e H6, organizzati in paragrafi.
Inoltre, intervallare il testo con immagini aiuta a alleggerire la lettura e a rendere i contenuti più interessanti.
Per evitare di annoiare il lettore, è importante utilizzare frasi brevi e paragrafi concisi che vadano dritti al punto.
In caso di articoli molto lunghi, si consiglia di inserire un’indice rappresentativo dei contenuti gerarchici, noto come table of contents, in modo che il lettore possa facilmente navigare all’interno del testo.

SEO On-page
Per ottenere il massimo dal tuo sito web, è importante prestare attenzione all’URL, al titolo delle pagine, alla descrizione meta e ai link.
Inizia utilizzando URL corti e descrittivi che riflettano il contenuto delle tue pagine.
Scrivi titoli accattivanti e chiari all’interno dei tag title, ma assicurati che rimangano coerenti con il contenuto delle tue H1.
La meta-descrizione deve essere coinvolgente e persuadere gli utenti a cliccare sul tuo risultato nella SERP.
È inoltre importante linkare fonti affidabili per argomenti che i tuoi lettori potrebbero voler approfondire.
È essenziale ottimizzare le immagini sia in termini di qualità che di peso, e inserire gli opportuni attributi in HTML.
Inoltre, utilizzare i dati strutturati per dare maggiore visibilità ai tuoi contenuti.
Infine, include link interni verso i contenuti più importanti e rilevanti del tuo sito per agevolare la navigazione degli utenti.

Link Building
Per ottenere il massimo risultato dal tuo sito web, è importante analizzare le strategie di successo dei tuoi concorrenti più forti. Questo può essere fatto esaminando il loro profilo di backlink con strumenti specifici.
Inoltre, non bisogna trascurare l’importanza di reclamare i link che sono stati persi nel tempo o che sono diventati broken link, presenti sulle pagine dei siti che linkano contenuti simili al tuo.
Un’altra attività importante è quella di ricercare menzioni del tuo sito su altri siti a tema, anche se questi non contengono link in uscita. Questo ti permetterà di acquisire visibilità e di essere visto come un’autorità nel tuo settore.
Inoltre, un’attività di guestblogging ben condotta, pubblicando post come ospite su molti siti di alta qualità, può aiutarti a raggiungere un pubblico più vasto e a creare ulteriori opportunità di link building.
L’obiettivo principale è quello di concentrarsi sulle pagine più utili e di valore alto del tuo sito, cercando di promuoverle rispetto alle altre.
Inoltre, è importante cercare persone e autori disposti a linkare pagine meno importanti del tuo sito.
Infine, creare una community attiva e coinvolta, in cui puoi comunicare dettagliatamente i contenuti del tuo sito, può aiutarti a costruire una solida base di riferimento e a far crescere il tuo sito web nel tempo.
Considerazioni finali
Un SEO Audit è una valutazione approfondita del tuo sito web per determinare come è ottimizzato per i motori di ricerca.
Consiste nell’analizzare diverse aree del tuo sito, come la struttura delle pagine, i contenuti, la velocità di caricamento, la presenza di errori tecnici e la presenza di backlink di qualità.
Un SEO Audit è importante perché ti aiuta a identificare i problemi del tuo sito e a capire come risolverli per ottenere una migliore visibilità sui motori di ricerca.
Per fare un SEO Audit puoi utilizzare strumenti di analisi dei dati per analizzare il traffico del tuo sito, verificare la presenza di errori tecnici con strumenti come Google Search Console e controllare la qualità dei backlink con strumenti come Ahrefs o SEMrush.
In sintesi, fare un SEO Audit è fondamentale per impostare la strategia affinché il tuo sito sia ottimizzato al massimo delle sue potenzialità.
Credo molto nell’aiutare le aziende a trovare il successo online, e ottenere parte di quel successo grazie ai motori di ricerca è una delle attività che maggiormente mi appassiona.
È dunque importante coinvolgere un esperto del settore per aiutarti a fare una valutazione approfondita del tuo sito e a trovare soluzioni per i problemi che potrebbero essere al di fuori della tua portata.